"Le concerie reggono crisi e calo produttivo"

Michele Matteoli, presidente del Consorzio Conciatori di Ponte a Egola: "Si apra una fase costituente per dare vita ad una associazione unica"

SAN MINIATO — L'invito all'unità arriva dall'assemblea generale: "Gli scenari aperti da una crisi sempre in atto non consentono divisioni se vogliamo difendere al meglio un comparto che ha dimostrato grande forza in questi anni difficili, grazie alla caratteristiche che lo contraddistinguono".

Un passaggio il presidente l'ha dedicato alle strategie di area e alla sfida del Tubone che ha ripreso il cammino: "L’accordo di programma quadro per la tutela e gestione delle risorse idriche, che vede la partecipazione di una lunga serie di enti, fra cui il Ministero dell’Ambiente, la Regione Toscana, l’Autorità Idrica Toscana e molti comuni, nel quale si definiscono le modalità di gestione e trattamento di scarichi civili provenienti da un ampio bacino impegna non poco le energie sia di Cuoio-Depur che del Consorzio Conciatori, il progetto è strategico e avrà certamente riscontri positivi non solo nel distretto ma su tutto il territorio interessato dal progetto stesso".

Cuoio-Depur, appunto ha chiuso il 2015 con un consuntivo positivo: sensibile diminuzione dei costi netti -8% e oneri finanziari -43%, ulteriore calo del costo medio della depurazione per le aziende 7,9 euro al metro cubo, risultato eccellente soprattutto in considerazione che è stato ottenuto in presenza di una minore quantità di acqua denunciata dalle aziende.

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