Territorio, sette milioni per la sicurezza

SAN MINIATO — Saranno 7 i milioni di euro investiti  in materia di difesa del suolo. Questa mattina, in comune a San Miniato, è stato presentato il programma dei lavori di intervento da realizzare sul territorio, alla presenza del sindaco, Vittorio Gabbanini, dell'assessore ai lavori pubblici e difesa del suolo, Manola Guazzini e della geologa Monica Salvadori. Grazie al decreto "Sblocca Italia" è stata accelerata la procedura per la realizzazione dei lavori.

"Il comune di San Miniato non si è fatto trovare impreparato - afferma il sindaco Gabbanini - ma con tutti i progetti pronti per essere realizzati a La Serra, a Corazzano, sul ponte dell'Egola e al Bacino di Roffia. Alcuni lavori stanno per essere ultimati e altri partiranno nei prossimi giorni. Grazie ai lavori di somma urgenza fatti in occasione dell'evacuazione di alcune famiglie a Roffia il 31 gennaio scorso siamo riusciti ad ultimare i lavori al bacino di Roffia. Un'opera che è costata circa 13 milioni e 500 mila euro. Stiamo aspettando una data dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per inaugurare il sito".

"I lavori si dovrebbero concludere, secondo il cronoprogramma, entro l'autunno del 2015 - spiega l'assessore alla difesa del suolo, Manola Guazzini -. Intanto prima dell'inizio del nuovo anno si concluderanno i lavori nelle località di Fornacino (per un totale di 82mila euro), Genovini (40mila euro) e Palagio (51mila euro). Gli interventi più consistenti come il ponte sull'Egola (stanziati 970mila euro) e il rifacimento dell'argine di Corazzano (140mila euro) saranno invece ultimati entro la primavera inoltrata del 2015. Via libera anche ai lavori di messa in sicurezza in località La Serra, per un totale di 457mila euro".

Per quanto riguarda i versanti di San Miniato, potranno partire gli interventi su vicolo Carbonaio (dalla Chiesa di Santa Stefano fino alla Scuola media), la bonifica del primo lotto della discarica di Scacciapulci (303mila euro) e la sistemazione della frana in via Bagnoli, per la quale sono previsti 800mila euro. Sono quasi ultimati i lavori sulle frane di via Maioli (500mila euro) e quelli in via Bassa (95mila euro), dove a febbraio 2015 la famiglia evacuata potrà tornare a casa. 

Sempre a febbraio 2015 si concluderà uno dei due interventi previsti nella zona industriale, quello della sistemazione del rio Maluccio (67mila euro), mentre il secondo, l’impianto di sollevamento di San Donato, del costo di 403mila euro, sarà terminato a maggio 2015. In via definitiva i lavori di somma urgenza al bacino di Roffia (1,5 milioni) e il consolidamento della frana di Stibbio (400mila euro), mentre gli interventi per l’eliminazione del rischio residuo in località Giovanastra (300mila euro) saranno conclusi a giugno 2015. 

"Il decreto "Sblocca Italia" ha accelerato la tempistica, consentendoci di mettere in atto i lavori programmati - continua Guazzini -. Fino ad ora non erano partiti a causa della rimodulazione dell’Accordo di programma, avvenuta nel 2013, e perché abbiamo dato priorità di finanziamenti agli interventi in somma urgenza. Adesso questo provvedimento ci consente di snellire le procedure e mettere in atto quel programma di difesa del suolo che l’amministrazione ha già delineato per l’intero territorio comunale”.

In allegato il programma completo dei lavori.

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