Sparò e uccise un uomo per un regolamento di conti: arrestato un 33enne

FUCECCHIO — Su di lui pendevano le accuse di omicidio e di tentato omicidio ai danni di due albanesi, dopo una sparatoria accaduta a Fucecchio il 15 luglio 2012. Per un 33enne, anche lui albanese, sono scattate le manette una volta giunto all'aeroporto romano di Fiumicino, estradato dal suo paese a seguito di un mandato di arresto internazionale. I militari, ieri pomeriggio, si sono fatti trovare allo scalo aeroportuale romano e, grazie ad un provvedimento restrittivo emesso dall’autorità giudiziaria di Firenze, dopo le indagini svolte dai carabinieri del Nucleo Investigativo, l'uomo è stato arrestato.

I fatti risalgono alla sera del 15 luglio 2012, quando, a Fucecchio, alcuni cittadini chiamano i carabinieri perché sentono colpi d'arma da fuoco. Una volta sul posto, i militari trovano due uomini, di origini albanesi, feriti e, nella nottata uno dei dei due morirà. Durante un sopralluogo i carabinieri riescono a risalire all'arma da cui sono partiti i colpi e alle cause di questa sparatoria: si tratta di un regolamento di conti dopo alcune molestie fatte nei confronti di una giovane donna rumena che aveva una relazione con la vittima.

Per chiarire la situazione, i contendenti si sono dati appuntamento a Fucecchio, dove sono arrivati in compagnia di altri connazionali, ed è scattata la sparatoria. I militari hanno immediatamente iniziato un'analisi meticolosa ed intensa, dove sono stati ascoltati molti testimoni. Inoltre, grazie alle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza che si trovavano in quella zona, l’incrocio di numerosi dati relativi ai tabulati di apparecchi telefonici e alcuni riconoscimenti fotografici i carabinieri sono risaliti all'identità dell'omicida.

---

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI