Quattro incontri per conoscere la storia toscana

Il ciclo di appuntamenti culturali si terrà alla fondazione Montanelli Bassi. Ecco di cosa tratteranno

FUCECCHIO — Iniziano sabato 21 gennaio alle 17 alla Fondazione Montanelli Bassi e in collaborazione con il Comune gli Incontri di storia toscana 2017, un appuntamento che si ripete ormai da ventidue anni e che vede interventi di docenti universitari impegnati a divulgare anche tra i non addetti ai lavori temi legati alla storia della nostra regione.

L’argomento affrontato quest’anno è La formazione della Toscana moderna e il primato di Firenze nel primo Quattrocento, ovvero come Firenze, in anni non facili a causa delle pestilenze e delle guerre, riuscì a imporre il proprio predominio su gran parte della regione ponendo le basi della Toscana moderna.

Il primo incontro sarà tenuto dal prof. Lorenzo Tanzini e avrà come tema Il governo della città e la cultura della classe dirigente fiorentina nella prima metà del Quattrocento. Seguiranno, sabato 28 gennaio, il prof. Paolo Pirillo che parlerà su La costruzione del contado fiorentino tra XIV e XV secolo, mentre sabato 4 febbraio sarà la volta del prof. Andrea De Marchi su I pittori e i loro committenti, un cambio di mentalità fra Tre e Quattrocento. Infine l’ultimo incontro, sabato 11 febbraio, sarà dedicato a dar voce ai “testimoni”, ossia agli scrittori, ma anche ai mercanti e ai contadini che vissero in quegli anni e direttamente o indirettamente lasciarono memoria sia della grande storia sia della loro vita quotidiana. Nell’occasione Andrea Giuntini leggerà brani tratti da cronache, diari, lettere e altri documenti, scritti durante la prima metà del XV secolo.

I quattro incontri intendono così delineare i primordi della formazione della Toscana moderna nel corso dei primi decenni Quattrocento, quando Firenze, dopo la conquista di Pisa, che faceva seguito al già consolidato controllo di altre città della regione, cominciò ad organizzare un dominio più coerente anche sul piano amministrativo e fiscale. Risalgono a questi anni nuove sperimentazioni di governo sia in città che nei territori sottomessi. Il primato fiorentino si esprime anche nell’economia con l’affermazione del banco dei Medici, nella cultura e nell’arte con le grandi realizzazioni del primo Rinascimento.

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