Basket, Etrusca in trasferta a Pescia

La Blukart Etrusca fa visita ad un Pescia distanziato di soli due punti in classifica. Settimana di lavoro intensa per i ragazzi di Barsotti

SAN MINIATO — L'attesa si fa intensa per il big match contro la Cestistica Pescia. Ecco il pensiero del coach dell'Etrusca Federico Barsotti a pochi giorni dalla partita.

Coach che partita sarà quella di Pescia? "Una partita molto importante. Direi una grossa bugia infatti se mi mettessi a parlare di un match come qualsiasi altro, con due punti in palio possibilmente da conquistare. Si confrontano due squadre che fino ad oggi hanno proposto una pallacanestro di prim’ordine, pronte quindi ad una sfida sicuramente ad alti livelli. Basti dire che loro hanno perso soltanto una volta dopo un tempo supplementare per comprendere il perché siano avversari assolutamente temibili. Noi comunque stiamo bene e quindi cercheremo di vender la pelle al prezzo più caro possibile. Poi tanto sarà il campo a dare il verdetto definitivo".

Non solo due belle squadre comunque come tema della serata? "In effetti i ragazzi si conoscono tutti e il nostro Francesco Meucci ci ha pure giocato a Pescia, per cui in effetti i motivi per prevedere un gran bell’incontro ci sono tutti".

Ma i due punti in palio valgono per il momento o anche in proiezione futura? "Per carità, sarebbe assurdo dare ai quaranta minuti valori che non hanno e non possono avere. Noi siamo un gruppo che ha voglia di far bene e che non è certo partito in questa avventura della C nazionale con propositi di guerra. Sono altre le compagini presentatesi con il progetto di vincere, vedi i Dragons Firenze o la Pallacanestro Empoli, per cui non possiamo e non dobbiamo farci schiacciare da responsabilità che nessuno ci ha caricato sulle spalle, meno che mai i nostri splendidi dirigenti, i primi a segnare la strada del buon senso, quindi del buon campionato, senza pretendere di più. Poi magari potrebbe anche accadere che trovandoci in testa alla classifica ci possa venire anche la voglia di combinare qualcosa di buono, ma senza alcuna pressione, perché noi siamo sempre e comunque all’esordio a questi livelli".

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