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Attualità giovedì 26 settembre 2019 ore 18:25

Due borse di studio in memoria di Guido Cresto

Amatucci e Luperini
Amatucci e Luperini

Da tremila euro ciascuno, sono andate a due giovani centisti Dario Amatucci e Sarah Luperini, entrambi diplomatisi all'istituto Cattaneo



SANTA CROCE SULL'ARNO — Sono Dario Amatucci, di San Miniato, diplomato con lode, e Sarah Luperini di Santa Maria a Monte, i due centisti dell'istituto “Carlo Cattaneo” di San Miniato, che hanno vinto due borse di studio da tremila euro ciascuna intitolate a Guido Cresto, tecnico conciario molto stimato e conosciuto nel Comprensorio del Cuoio. 

Ad attivarle sono il Gruppo Lapi, per il quale Guido Cresto ha prestato la sua attività durante l'ultima fase della sua carriera, e l'UCID, Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti sezione Valdarno, in collaborazione con l'istituto Tecnico “Carlo Cattaneo” di San Miniato. La cerimonia si è tenuta oggi, giovedì 26 settembre, nella sede del Gruppo Lapi di piazza Rita Levi Montalcini a Santa Croce sull'Arno. 

All'iniziativa era presente il sindaco di Santa Croce sull'Arno, Giulia Deidda, assieme al responsabile dell'Area Chimica del Gruppo Lapi, Francesco Lapi, al presidente di UCID Valdarno, Riccardo Bastianelli, al dirigente scolastico del “Cattaneo” Alessandro Frosini e a Eleonora Aquilini per la sezione didattica della Società Chimica Italiana. Oltre a loro hanno partecipato alla cerimonia la vedova di Cresto, la signora Onorina, assieme ai figli Alessandra e Franco, i quali hanno consegnato ai due giovani studenti le borse di studio. Entrambi i ragazzi, dopo il diploma conseguito a luglio, proseguiranno la loro formazione andando all'università: Amatucci si iscriverà a Ingegneria chimica, Luperini a Chimica. 

Un momento toccante è stato quando sono stati chiamati sul palco anche Remo Paoletti e Michele Ingrao, due ex colleghi e grandi amici di Guido Cresto. A tutti i premiati è stato donato un libro ciascuno appartenenti al “Professore”, scomparso lo scorso anno all'età di 80 anni.

"Queste borse di studio – ha commentato Francesco Lapi – sono inserite per noi del Gruppo Lapi nelle attività rivolte ai giovani e al territorio sotto la denominazione di Progetto Giovani. Oltre alle borse di studio di oggi, sono attive altre iniziative come il Codice Etico per lo Sport in collaborazione con le società del territorio e Fabbriche Aperte, che da dieci anni ogni maggio porta nelle nostre aziende gli studenti degli istituti “Cattaneo” di San Miniato e “Ferraris” di Empoli per fargli toccare con mano gli ambienti di lavoro. A breve inizierà il quarto progetto triennale sul Rispetto che si chiama MR. GU (acronimo di Gentilezze ed Umorismo), dove andiamo, tramite dei professionisti, nelle prime classi delle scuole medie del comprensorio con progetti mirati a sviluppare nei giovani il senso del Rispetto in tutte le sue forme".

"Per il Cattaneo questa borsa di studio acquista un particolare valore – sono state le parole di Alessandro Frosini – perché contribuisce a tre obiettivi che ci stanno particolarmente a cuore: premiare i nostri ragazzi valorizzando il merito, incentivare la prosecuzione degli studi dei nostri diplomati, consolidare i rapporti con la parte dell'imprenditoria locale più sensibile al tema della formazione. Ringrazio il Gruppo Lapi per l'opportunità data ai nostri ragazzi e per la fiducia dimostrata alla nostra scuola".

Relativamente alla borsa di studio consegnata oggi, era stato emesso un bando aperto ai diplomati con miglior punteggio tra quelli con un reddito familiare non superiore alla soglia ISEE di 23mila euro. Il pagamento della borsa avverrà in tre tranche e terrà conto del rendimento universitario degli assegnatari.

Chi era Guido Cresto. Guido Cresto è scomparso nel 2018 all'età di 80 anni. Torinese di origine, ha studiato e insegnato per otto anni all'istituto tecnico “Baldracco” del capoluogo piemontese, in cui si era diplomato in Chimica e Tecnica Conciaria. Conosciuto come “Il Professore”, successivamente ha prestato la sua opera in varie aziende del Comprensorio Conciario Toscano quali la Ciba-Geigy, la Trumpler, la Cromochim, la Codyeco e, al termine della sua carriera, alla Figli di Guido Lapi. Chi lo conosce lo ricorda come uomo di scienza e ricerca, riservato e rispettoso, il quale ha sempre messo a servizio del settore le sue naturali capacità e la sua indiscussa professionalità e umanità. Ha anche ricoperto il ruolo di Vice Presidente dell’AICC (Associazione Italiana Chimici del Cuoio) e svolto attività di docenza di chimica applicata al mondo delle pelli soprattutto ai più giovani, non solo al Polo Tecnologico Conciario di Santa Croce sull'Arno ma anche, tramite il Ministero degli Esteri, in Paesi dell'America Centrale e Meridionale come Bolivia, El Salvador, Perù, e Ecuador.


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