Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:30 METEO:SAN MINIATO11°22°  QuiNews.net
Qui News cuoio, Cronaca, Sport, Notizie Locali cuoio
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Gol pazzesco: il portiere del Lesotho segna con un tiro da 70 metri contro l'Etiopia

Lavoro giovedì 19 marzo 2020 ore 16:08

"Alle aziende chiediamo massima responsabilità"

Lettera congiunta di sei sindaci alle aziende del territorio, affinché adottino adeguate misure di sicurezza e prevenzione contro il coronavirus



SANTA CROCE SULL'ARNO — I sindaci di Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli in Val d’Arno, San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Santa Maria a Monte hanno scritto alle aziende del Cuoio invitandole alla massima responsabilità. "Se non possono rispettare la norme a tutela della salute dei lavoratori - hanno scritto i primi cittadini in tema di prevenzioni contro il diffondersi del coronavirus Covid-19 devono prendere provvedimenti immediatamente”.

Questo dopo che il Comitato d’area del Distretto Industriale di Santa Croce sull’Arno (organismo composto da associazioni di categoria degli imprenditori, sindacati e amministratori locali), riunitosi in videoconferenza lunedì 16 marzo, ha condiviso e preso atto delle pressanti questioni relative all’emergenza coronavirus nell’ambito produttivo.

Tutte le parti hanno condiviso la necessità di tutelare in maniera preminente la salute dei lavoratori e la salute pubblica in generale confermando il pieno impegno a fare tutto ciò che è in loro potere per garantire l’applicazione del protocollo nazionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro sottoscritto dai livelli nazionali di tutte le parti sociali il 14 marzo che prevede misure stringenti e molto articolate.

I sindaci dei comuni del distretto industriale (Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli in Val d’Arno, San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Santa Maria a Monte) hanno quindi espresso il loro apprezzamento per l’approccio costruttivo e socialmente responsabile delle categorie produttive, condividendo la preoccupazione di tutti, dipendenti e imprese, invitando le parti sociali a fare tutto ciò che è loro possibile, anche oltre agli obblighi di legge, per garantire la salute dei lavoratori.

“La salute pubblica – dicono i sindaci – è bene essenziale e primario che deve essere tutelato al di sopra di ogni altro interesse pubblico e privato. Per questo motivo da oltre una settimana ci riuniamo periodicamente con le associazioni di categoria".

Il Decreto Legge 9 del 2 marzo ha disposto che non possono essere adottate e, ove adottate sono inefficaci, le ordinanze sindacali contingibili e urgenti dirette a fronteggiare l'emergenza predetta in contrasto con le misure statali e le disposizioni statali in tema di attività produttive sono chiare nel consentirne la prosecuzione nel rispetto delle regole di sicurezza disposte.

“Di fatto ci è stato sottratto il potere di intervenire con nostri atti in tema di attività produttive – dicono i sindaci - ma ciò non toglie che continueremo a chiedere con forza e fermezza alla nostre comunità produttive ed alle nostre tante aziende di fare quadrato, le più grandi con le più piccole, i committenti con i contoterzi, i lavoratori con gli imprenditori e di metterci ognuno di noi a disposizioni degli altri per aiutarci tutti in questa fase così complessa e delicata

Nella riunione di ieri sera è emerso con ancora maggior forza il punto di vista di noi sindaci: chiediamo una forte assunzione di responsabilità agli imprenditori. Uno sforzo che vada al di là delle prescrizioni indicate dal DPCM. Prima si riesce a chiudere questo capitolo e prima rialzeremo la testa. Il nostro distretto industriale è primo in tanti ambiti, da quello ambientale a quello dell’innovazione, adesso è il momento di dimostrare che possiamo essere i primi anche nel rispettare la salute dei lavoratori, la comunità e il nostro sistema sanitario che si sta impegnando come mai. Occorre che anche il mondo imprenditoriale prenda coscienza che uno sforzo è necessario prima che i contagi arrivino a numeri tali da obbligare il Governo ad una chiusura di tutti i comparti produttivi con un nuovo DPCM. 

Per questo alle attività produttive ed ai loro rappresentanti di categoria chiediamo di fare tutto ciò che è in loro potere per assicurare da parte di tutti, anche dei più piccoli, il rispetto di tutto quanto previsto. I sindaci hanno molte responsabilità ma quelle all’interno dell’azienda sono di esclusiva competenza del datore di lavoro. Sono responsabilità forti, anche morali: sono i datori di lavoro, in primis, a effettuare tutti i controlli possibili e a valutare che ci sia il rispetto delle disposizioni. Laddove non è possibile andare avanti, devono riflettere su come modificare le attività, magari privilegiando le attività strategiche rispetto a quelle ordinarie che possono essere posticipate e contenere, in base alle peculiarità di ogni singola azienda, le attività industriali. In aggiunta è opportuno, dove possibile, utilizzare l’istituto delle ferie, il recupero di ore straordinarie e ogni altra forma di ammortizzatore che non abbia costi per l’azienda”.

“Serve l’aiuto di tutti per venirne fuori il prima possibile – concludono i sindaci – ed anche per questo, e per tutelare chi si comporta correttamente rispetto a chi intende violare o aggirare in qualsiasi modo le regole, che chiediamo agli organismi competenti di vigilare e verificare il rispetto delle regole con il massimo dell’impegno possibile”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Si chiude il percorso aperto dalle dimissioni di Mastroianni per partecipare alle primarie contro il sindaco Giglioli: adesso lista e voto
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Politica

Attualità

Politica