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Attualità mercoledì 14 giugno 2017 ore 17:00

L'ortopedia raddoppia

Potenziamento all'ospedale San Pietro Igneo. Apertura con raddoppio delle sale operatorie. L’obiettivo è di 50 interventi settimanali



FUCECCHIO — E’ iniziato dallo scorso mese di aprile il potenziamento dell’attività operatoria presso l'ospedale “San Pietro Igneo” di Fucecchio. Il progetto elaborato dal dottor Giovanni Benelli, direttore area aziendale ortopedia e traumatologia dell’Azienda Usl Toscana centro, finalizzato al massimo utilizzo degli spazi operatori oltre che dei posti letto e alla riduzione delle liste d’attesa, sta progressivamente sviluppandosi con l’integrazione dei professionisti dell’azienda a quelli del Cesat (Centro di eccellenza sostituzione articolare della Regione Toscana).

In questa prima fase sono stati coinvolte le équipe provenienti dagli ospedali di Empoli, Prato e dal San Giovanni di Dio di Torregalli, successivamente saranno attivate anche quelle degli ospedali San Jacopo di Pistoia e Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri.

Per il momento è aumentata una seduta operatoria alla settimana per garantire principalmente gli interventi di protesi d’anca e ginocchio. Attualmente sono circa una ventina gli interventi di questo tipo eseguiti settimanalmente nel centro di Fucecchio: l’obiettivo è arrivare a 50 interventi settimanali entro la fine dell’anno.

Il presidio di Fucecchio dispone infatti di due sale operatorie e di due blocchi di degenza (per un totale di 58 posti letto) che l’Azienda intende utilizzare al massimo, con sedute operatorie sia al mattino che al pomeriggio, in modo da offrire ai pazienti tempi di attesa più rapidi rispetto agli attuali.

“Il centro, come ogni anno - spiega il direttore aziendale del dipartimento specialistiche chirurgiche, dottor Stefano Michelagnoli - resterà chiuso nel mese di agosto, sia per la fisiologica diminuzione in questo periodo della richiesta di interventi operatori, sia per consentire al personale di usufruire del diritto delle ferie, resta comunque attivo il reparto ortopedico all’ospedale San Giuseppe; a settembre, quando il Cesat riaprirà si inizierà gradatamente a operare in più sale”.


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