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Attualità giovedì 07 maggio 2020 ore 11:19

Anche il Comune vuole la riapertura di tutti i negozi

Emergenza Coronavirus e fase due, il sindaco Spinelli in piazza a fianco dei commercianti: "Intervenire velocemente per salvare il settore"



FUCECCHIO — Il Comune di Fucecchio a fianco dei commercianti per chiedere al Governo nazionale una svolta che consenta la riapertura dei negozi

Ieri mattina nel centro cittadino l’amministrazione comunale il sindaco Alessio Spinelli e l’assessore allo sviluppo economico Valentina Russoniello, hanno affiancato gli esercenti del Centro Commerciale Naturale di Fucecchio che hanno manifestato attraverso con un flash mob, esponendo lo slogan #prontiaRipartire. 

Un’iniziativa condivisa tra l’amministrazione locale e l’associazione che raggruppa molti commercianti del centro. Il messaggio è stato molto chiaro, occorre riaprire i negozi, come è stato fatto per le attività produttive, per evitare che un settore già stremato dal lockdown possa vedere aggravare ulteriormente una situazione già pesante.

“Lo abbiamo già detto in passato per le attività produttive – ha spiegato il sindaco Spinelli – che non è più una questione di codici Ateco e di tipologie di attività. La discriminante per la ripresa deve essere soltanto il rispetto dei protocolli di sicurezza. Le nostre attività sono in grado di riaprire nel pieno rispetto delle norme di sicurezza Covid-19 per i clienti. Non possiamo aspettare ancora, qui c’è un settore che rischia la chiusura di attività e la perdita di posti di lavoro. Non è possibile che si conceda alle persone di uscire per incontrare i congiunti, per fare attività motoria, perfino trekking, andare a pesca, svolgere equitazione, curare gli orti, portare fuori il cane, passeggiare con i figli ma non si conceda la possibilità a chi ha una partita iva di guadagnarsi il proprio pane quotidiano. Se sono considerate necessità primarie le attività fisiche non vedo come non si possa considerare necessità primaria il lavoro. Nella nostra zona i dati di contagio sono molto bassi, non vedo perché si debba aspettare ancora un mese per far riaprire parrucchieri ed estetisti, solo per fare un esempio. Se non lo facciamo rapidamente temo che il governo dovrà rifinanziare quanto prima i buoni-spesa perché le situazioni di bisogno aumenteranno in maniera esponenziale. Se in altre città o regioni lo fanno, non vedo perché da noi non debba essere possibile. I negozianti di Fucecchio e l’amministrazione comunale negli ultimi anni hanno fatto molti sforzi per cercare di difendere il tessuto commerciale, non possiamo rischiare che in due mesi vada tutto in fumo. Io sono sceso in piazza perché sono dalla parte dei commercianti in questa richiesta, come sono stato favorevole e mi sono impegnato per la riapertura delle attività produttive le settimane scorse”.

“Quello di oggi è un atto simbolico – ha detto l’assessore Russoniello - per richiamare l'attenzione verso tutte le attività commerciali che con la crisi legata al Covid19 sono allo stremo. Sono anni che stiamo collaborando fianco a fianco per far crescere la qualità e l’eterogeneità delle attività ed è per questo che anche oggi vogliamo rimanere al loro fianco sostenendoli con azioni concrete e mirate, per aiutarli a superare questo periodo. I nostri commercianti sono pronti a ripartire nel pieno rispetto delle norme anti-contagio. Abbiamo terminato la seconda consegna delle mascherine a tutti gli esercizi per favorire la riapertura in piena sicurezza sia per gli operatori che per la clientela”.

A sostenere l’iniziativa del Centro Commerciale Naturale di Fucecchio è intervenuto anche il responsabile della Confesercenti dell’Empolese Valdelsa, Gianluca D’Alessio.

“Confesercenti partecipa volentieri a questa iniziativa – ha detto – per la riapertura delle attività commerciali. In questo periodo complesso abbiamo gestito un’emergenza sanitaria di dimensioni inimmaginabili, ora però dobbiamo pensare a risolvere l’emergenza economica che rischia di essere altrettanto grave. Insieme al Comune di Fucecchio, chiediamo una riapertura quanto più celere possibile, consapevoli che le nostre attività sono formate e sono pronte a rispettare tutti i protocolli di sicurezza nell’interesse dei clienti, di loro stessi e dei propri dipendenti”.


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