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Politica giovedì 03 maggio 2018 ore 08:57

"L'accorpamento delle Sds ci penalizza"

Netta presa di posizione di Liberi e Uguali contro l'accorpamento delle Società della Salute del Valdarno Inferiore e dell'Empolese Valdelsa



CASTELFRANCO DI SOTTO — La Società della Salute del Valdarno Inferiore è stata accorpata a quella dell’Area Empolese-Valdelsa, in seguito della riorganizzazione delle tre Asl e delle zone distretto. Per Leu del Valdarno Inferiore l'accorpamento tutto ciò è avvenuto "nell’assenza più totale di ogni partecipazione, di ogni consultazione, di ogni dibattito politico e di ogni riflessione pubblica sul senso di questa operazione, tanto per ciò che riguarda la nostra dotazione di servizi socio-sanitari di livello territoriale che per ciò che comporta riguardo alla dimensione comprensoriale del Valdarno Inferiore".

"Stupisce - hanno osservato da Liberi e uguali - che i nostri Sindaci presentino come un loro successo un’operazione con cui si è passati da una Società della salute gestita dal consorzio di cui erano parte largamente maggioritaria i quattro comuni del Valdarno Inferiore a una Società della Salute gestita da un consorzio di cui fanno parte l’ASL dell’Area Vasta Fiorentina (con oltre 33% delle quote), l’Unione dei Comuni dell’Empolese-Valdelsa (con oltre il 48%) , e in cui la quota di partecipazione dei nostri quattro Comuni viene ritagliata dal rimanente meno del 19% e diventa così assolutamente minoritaria e residuale. Si ha l’impressione che in questo modo la delega che i Comuni esercitano nei confronti della Società della Salute finisca per tradursi in una sostanziale rinuncia a ogni controllo, nonostante la legge continui a fare riferimento ai Sindaci come autorità locale in materia di sanità".

Dubbi da Leu anche su bilancio, procedure amministrative e programmi futuri. "Mentre il comune di Fucecchio ha approvato solo la fusione delle due Società della Salute e lo Statuto, come è obbligo di legge, gli altri Comuni hanno approvato anche un piano di investimenti di cui nessuno, tranne gli addetti ai lavori, conosce i contenuti, e che prevede tra l’altro anche l’approvazione della realizzazione di una struttura per persone con disabilità mentale da 70 posti a Empoli (località Terrafino, isolata dalla città) ripercorrendo la strada della istituzionalizzazione, con tanti saluti ai principi affermati da indirizzi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e condivisi in provvedimenti di livello nazionale e regionale, coerenti con la legge Basaglia, entrata in vigore esattamente 40 anni fa, dell’integrazione territoriale e della salvaguardia dell’autonomia, dell’autosufficienza e della dignità delle persone da perseguire attraverso piani individuali personalizzati".

Quindi Leu avanza richieste ben circostanziate. In primo luogo, "che alla delega delle funzioni sanitarie alla Società della Salute si dia sostanza, prevedendo report trimestrali nei Consigli Comunali sul funzionamento dei servizi, sui bilanci e sull’andamento dei piani di investimento. Secondo, "che si condivida una batteria di indicatori dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi socio-sanitari che sia commisurata agli effettivi bisogni della popolazione".

"Inoltre - concludono da Liberi e Uguali - rileviamo che, con la Società della Salute del Valdarno Inferiore, sparisce anche l’ultimo riferimento istituzionale alla dimensione della nostra zona: noi pensiamo che questa dimensione sia assolutamente strategica; se anche i Sindaci dei nostri quattro Comuni, come affermano a parole, la considerano importante, invece di emettere dichiarazioni trionfalistiche sull’accorpamento delle due Società della Salute farebbero bene a dire quali riferimenti istituzionali di livello comprensoriale intendono promuovere, in una dimensione che sia pubblica e che tenga conto del pluralismo politico del nostro territorio".


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