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Attualità domenica 10 dicembre 2017 ore 07:00

In 250 per dire stop alla disumanità

Molta partecipazione all'evento dell'8 dicembre organizzato dal Movimento Shalom a Palazzo Grifoni



SAN MINIATO — STOP ALLA DISUMANITA’

Grande partecipazione l’8 dicembre a San Miniato in occasione della 43^ Festa della mondialità per fermare l’orrore atomico

“Nonostante il meteo che è stato impietoso, la 43esima Festa della mondialità a Palazzo Grifoni, ha registrato una notevole affluenza di persone. Oltre 250 partecipanti hanno affollato l’auditorium di palazzo Grifoni”. Questo il commento del direttore del Movimento Shalom Luca Gemignani in occasione della giornata organizzata per l'8 dicembre.

Dopo l’apertura della mostra dei disegni, Peace painter, realizzata dai ragazzi delle scuole elementari sul tema della giornata, si sono tenuti il pranzo sociale e dalle 15 la conferenza.

Fra gli argomenti, ci sono stati il cyber bullismo con il pedagogista Luigi Maugeri, la situazione della povertà nelle nostre zone con il direttore della Caritas Romano Maltinti, la disabilità e i diritti negati con Massimo Toschi , violenza e sport con Moreno Roggi, violenza sulle donne con la presidente dell’associazione Frida Elisa Forfori. A moderare l'incontro ci ha pensato don Andrea Cristiani: “Dove sono le piazze – ha dichiarato il fondatore di Shalom – piene di giovani e le manifestazioni per dire no al riarmo nucleare, per denunciare i diritti quotidianamente calpestati dei poveri. A fine anni ’60 si facevano le barricate… oggi siamo tutti addormentati. E’ necessario risvegliare questa coscienza civica, mobilitarsi, impegnarsi e scendere di nuovo in strada”.

Iask, giovane senegalese, insieme a Chiara Boddi, giovane volontaria Shalom, hanno dato una bella testimonianza sull’Africa e sul problema del crescente razzismo dilagante. Infine Luigi Ciatti ha dato una testimonianza coinvolgente sulla morte del figlio Niccolò e di come anche da un dolore così atroce si possa educare i giovani al rispetto e alla responsabilità condannando ogni violenza.

La serata è proseguita con le premiazioni dei ragazzi delle scuole elementari che hanno partecipato al concorso di disegno e dei ragazzi delle scuole medie e superiori che hanno partecipato al concorso peace writer realizzando 90 elaborati sul tema della giornata, che sono stati raccolti in una pubblicazione. Un momento di preghiera interreligiosa, alla presenza del vescovo Andrea Migliavacca e di una guida spirituale islamica, per Gerusalemme e per il disarmo atomico hanno preceduto l’ultimo intervento di Paolo Vallesi che ha voluto essere presente per dire Stop alla disumanità e no alle armi ato miche introducendo il video e la canzone “Pace”, cantata da lui stesso e Amara.


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