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Politica domenica 23 aprile 2017 ore 12:30

Mdp presenta un ordine del giorno nel Cuoio

Il documento punta a rilanciare il processo di aggregazione comprensoriale, nei prossimi mesi approderà nei quattro consigli comunali



MONTOPOLI — Articolo 1- Movimento Democratico e Progressista presenterà nei quattro comuni del Valdarno Inferiore pisano un ordine del giorno per rilanciare il processo di aggregazione comprensoriale dopo che le delibere approvate alla fine dello scorso mandato amministrativo sulla costituzione dell'Unione dei Comuni sono rimaste lettera morta. 

“Se, come sembra - spiega Osvaldo Ciamponi -, è in atto un ripensamento rispetto a questo progetto, anche se i principali attori istituzionali, a cominciare dai Sindaci, riconoscono che restano forti come prima le ragioni che avevano spintole forze politiche di maggioranza del Valdarno Inferiore a promuovere il progetto di aggregazione, dovranno esserci sedi istituzionali in cui si dia conto del mutamento di direzione, se ne spieghino le motivazioni, si assumano le conseguenti decisioni di revoca delle delibere fin qui assunte e si determinino nuovi indirizzi. Non si può pensare che basti un giro di telefonate tra i Sindaci per definire una politica comprensoriale. Per questo il cuore del nostro ordine del giorno - ha aggiunto Ciaponi - è la richiesta di porre all'odg dei Consigli Comunali entro l'estate il punto: Unione dei Comuni del Valdarno Inferiore.Determinazioni e Indirizzi”.

Graziano Turini, consigliere comunale a Castelfranco, evidenzia un altro punto del documento, la questione del distretto industriale conciario-calzaturiero: “L'azione di rilancio dell'aggregazione tra i comuni non potrà che andare di pari passo con il rilancio del distretto. Per questo chiediamo di accelerare le forme di concertazione necessarie a livello sociale e a livello interistituzionale per rilanciare gli organismi del Distretto industriale, e perché siano attivate il più rapidamente possibile le procedure per l'approvazione del regolamento del Codice Etico, che deve diventare la base per un marchio di qualità delle nostre posizioni”

Francesco Lupi, che ha costituito a San Miniato il Gruppo Consiliare di “Articolo 1- MDP” evidenzia come troppi temi non possano essere affrontati dai comuni singoli, ma solo in un'ottica comprensoriale, e richiedano perciò la costruzione di una dimensione istituzionale di livello comprensoriale, a cui corrisponda anche un livello di partecipazione, discussione e direzione politica: “dal sostegno alla qualificazione delle attività produttive del distretto conciario-calzaturiero alla politica di diversificazione del nostro apparato produttivo; dalle scelte infrastrutturali; al potenziamento delle strutture di distretto sociosanitario e dei servizi di prevenzione fino alla costruzione di un vero polo di scuola media superiore”.

Jonathan Rimicci, coordinatore comprensoriale di “Articolo 1-MDP” e consigliere comunale di Montopoli Valdarno sottolinea infine che con l'ordine del giorno il nuovo movimento intende anche rimettere al centro l'obiettivo della cancellazione dell'assurda ripartizione dei collegi elettorali per la Camera dei Deputati, che spezza il Valdarno Inferiore in due collocando alcuni comuni nel collegio di Pisa e Livorno e altri in quello della Toscana Centrale. “ su questo c'è stato un pronunciamento unanime di tutti i Consigli Comunali, ma non ci sembra che sia poi seguito un sufficiente sostegno a questa battaglia da parte delle forze politiche e dei Sindaci”.

Ecco, di seguito, l'ordine del giorno che nei prossimi mesi verrà presentato nei consigli comunali di Castelfranco di Sotto, Montopoli Valdarno, San Miniato e Santa Croce sull’Arno.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI ...
PREMESSO CHE:

-I Comuni pisani del Valdarno Inferiore hanno assunto, prima della scadenza dei precedenti mandati amministrativi, atti istituzionalmente impegnativi in vista della costituzione di una Unione dei Comuni del Valdarno Inferiore;

-se, come sembra, è in atto un ripensamento rispetto a questo progetto, pure in un contesto in cui i principali attori istituzionali, a cominciare dai Sindaci, riconoscono che restano altrettanto forti le ragioni che avevano spintole forze politiche di maggioranza del Valdarno Inferiore a promuovere il progetto di aggregazione, dovranno esserci sedi istituzionali in cui si dia conto del mutamento di direzione, se ne spieghino le motivazioni, si assumano le conseguenti decisioni di revoca delle delibere fin qui assunte e si determinino i nuovi indirizzi;

CONSIDERANDO CHE

una politica di sostegno alla qualificazione delle attività produttive del distretto conciario-calzaturiero, dal completamento dei sistemi di depurazione alle attività di promozione e di formazione; una politica di diversificazione del nostro apparato produttivo; adeguate scelte infrastrutturali; il potenziamento delle strutture di distretto sociosanitario e dei servizi di prevenzione in un territorio che ha visto la quasi completa sparizione delle strutture di tipo ospedaliero; la costruzione di un vero polo di scuola media superiore, sono tutti temi che non possono essere affrontati dai comuni singoli, ma solo in un'ottica comprensoriale, e richiedono perciò non solo la concertazione delle scelte tra i sindaci, ma anche la costruzione di una dimensione istituzionale di livello comprensoriale, a cui corrisponda anche un livello di partecipazione, discussione e direzione politica;

RITIENE NECESSARIO

far continuare l'esperienza di aggregazione comprensoriale, coinvolgendo in essa anche i Comuni di Santa Maria a Monte e di Fucecchio.

CONSIDERA ASSOLUTAMENTE IMPRESCINDIBILE

che, nel quadro delle modifiche all'Italicum ormai considerate auspicabili da gran parte del mondo politico, VENGA CANCELLATA, così come è stato richiesto da tutti i Consigli Comunali ma non sufficientemente sostenuto sul piano politico, L'INCONCEPIBILE RIPARTIZIONE dei collegi per l'elezione dei Deputati, CHE SPEZZA L'UNITA' DEL NOSTRO COMPRENSORIO ASSEGNANDO ALCUNI COMUNI AL COLLEGIO DI PISA E LIVORNO E ALTRI A QUELLO DELLA TOSCANA CENTRALE;

RITENUTO CHE

a) l'aggregazione dei Comuni dovrà avere una dimensione istituzionale, tale da coinvolgere anche le rappresentanze consiliari di maggioranza e di minoranza;

b)-la sua costruzione non potrà che far leva su organi esistenti ( dal Distretto industriale fino all'ambito di applicazione della legge sanitaria regionale) senza però identificarsi con essi, e dovrà avere la capacità di promuovere discussioni e indirizzi di portata generale sulle politiche del territorio;

c)-che in particolare l'azione di costruzione di un'aggregazione dei Comuni dovrà svilupparsi in parallelo a un'azione di rilancio del Distretto conciario-calzaturiero, e di iniziative positivamente avviate nel mandato amministrativo precedente a questo, come la definizione di un CODICE ETICO e di un marchio di qualità delle nostre produzioni;

d) che sulla stessa prospettiva di fusione dei comuni è necessario avviare una discussione senza opzioni precostituite;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

-a esercitare ogni forma di pressione possibile sulle Camere e sulle commissioni parlamentari competenti perché venga corretta la ripartizione dei collegi per l'elezione dei Deputati in modo da salvaguardare l'unità del nostro comprensorio;

-a mettere in atto le forme di concertazione necessarie a livello sociale e a livello interistituzionali per rilanciare gli organismi del Distretto industriale, e perché siano attivate il più celermente possibile le procedure per l'approvazione del regolamento del Codice Etico;

-a porre all'ordine del giorno del Consiglio Comunale entro l'estate il punto: “Unione dei Comuni del Valdarno Inferiore.Determinazioni e Indirizzi”


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